Pubblicato in News | Tags : casaro, mestiere antico, mozzarella di bufala campana
La bontà della mozzarella e degli altri formaggi non è casuale!
Quello del casaro, è davvero un mestiere nobile. È la giusta combinazione tra la professione artigianale e la gestione imprenditoriale.
L’arte della trasformazione del latte insieme ad una buona cultura del cibo di qualità sono fondamentali, non solo per produrre bene, anche per saper valorizzare il prodotto, e venderlo al giusto prezzo.
Il casaro deve avere un’etica inflessibile e principi solidi. E il primo segreto per un formaggio di qualità è la bontà del latte. Deve conoscere i diversi processi che portano il latte ad essere formaggio e saper mettere i formaggi stessi in temperature adatte alla maturazione e conservazione.
Il casaro, dunque, si trova in prima fila tra tutti coloro che lavorano alla produzione del formaggio. Ed è il vero responsabile della filiera, prima ancora dell’allevatore, perché deve avere le capacità di criticare anche costruttivamente il lavoro di chi gli fornisce il latte. Se poi è egli stesso allevatore, ha la possibilità di seguire tutto il processo, dalla salute all’alimentazione delle bufale o mucche, alla mungitura e ecc.
Ma il suo compito non si ferma alla qualità dei componenti del formaggio e ad una corretta trasformazione, ma deve avere la responsabilità anche della fase di presentazione al consumatore. Non può trascurare la forma, la pulizia, né tantomeno l’etichettatura e il confezionamento; aspetti che determinano la scelta del consumatore.
Non solo le tecniche di allevamento, lavorazione e produzione dei formaggi, ma anche marketing. Perché oltre a fare formaggi buoni, bisogna essere bravi a gestire un’azienda e a promuovere il proprio brand sul mercato nazionale e internazionale.